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Lisbona, l’atmosfera ideale con lo sguardo sull’oceano

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Silvia vive a Pomezia, in una zona immersa nel verde. Impiegata con due figli ha tante passioni tra cui spiccano i viaggi, che ha apprezzato fin da piccola con i genitori, grandi viaggiatori, il cibo, che propone con ottimi risultati in cucina, i libri, ne ‘divora’ tanti nel corso dell’anno e il piacere della scrittura, con articoli e racconti alcuni dei quali pubblicati, con sua immensa soddisfazione sull’Antologia Voci Nuove. Per la nostra rubrica ci propone un viaggio a Lisbona, effettuato 4 anni fa per i suoi 50 anni, regalo di un gruppo di amici, veramente gradito e che l’ha resa molto contenta.

Destinazione Lisbona

La scelta sulla capitale portoghese è caduta dopo essermi rivolta all’agenzia di viaggi con il voucher-regalo: tra le tante destinazioni che ho vagliato, incluse varie capitali europee, ho scelto Lisbona, per motivi legati al clima. Cercavo un posto caldo, con la possibilità di ammirare l’Oceano, e la scelta è caduta su Lisbona. Volevo godermi la città, la sua musica e il buon cibo, e mi intrigava  il fatto di essere la patria di scrittori del calibro di José Saramago e Fernando Pessoa, per rispondere così anche alla mia grande passione per la lettura. Ho prenotato solo viaggio e hotel, per il resto ho lasciato fare al caso. Questo soggiorno ha risposto al mio desiderio di cercare emozioni nel viaggio, nei luoghi e nelle cose, come negli usi e costumi delle persone che ci vivono, di respirare aria nuova, in questo caso ‘oceanica’. Mi piace camminare seguendo l’istinto e le indicazioni degli abitanti del luogo. Stessa cosa per la scelta del ristorante: dopo uno sguardo distratto scelgo, fidandomi delle persone e dei profumi. Come amante del cibo e della cucina non potevo non suggerirvi una ricetta facile, con il ‘ re’ degli ingredienti portoghesi: il baccalà. È la ‘Pasteis de bacalau’: 300 g. di baccalà già ammollato/400 g. di patate/1 uovo/prezzemolo/1 spicchio d’aglio/1 cipolla/noce moscata/ sale e pepe/pangrattato e olio per friggere. La preparazione è facile: lessare e schiacciare le patate, unire il baccalà cotto in acqua per 10 minuti e sbriciolato con le mani, l’uovo, l’aglio, la cipolla e il prezzemolo tritati, un po’ di noce moscata, sale e pepe. Mescolare per bene tutto, formare delle polpette, passatele nel pangrattato e friggetele in olio molto caldo.

Ricordo con piacere la Torre de Belem affacciata sul mare, la scalata dell’Elevador de Santa Justa e, naturalmente, la corsa sul rinomato tram 28. Entusiasmante è stata anche la serata trascorsa al Bairro Alto proprio in coincidenza con i festeggiamenti del patrono, Santo Antonio.

Lisbona ha tanto da vedere anche nei dintorni, il mio consiglio è di noleggiare una macchina e allungare un po’ il soggiorno per godere appieno delle bellezze del territorio.

Passione per i libri. Immergersi nei luoghi di autori portoghesi come Pessoa e Samarago.  Che emozioni ha provato?

Beh, respirare la stessa aria e passeggiare per le stesse vie dove hanno camminato scrittori del livello di Fernando Pessoa e José Saramago non ha prezzo. Mi piace moltissimo immaginare che si siano seduti proprio in quel caffè davanti al quale stavo passando, o magari che abbiano loro stessi viaggiato più volte sul tram n.28 e immedesimarmi infine in situazioni dalle quali gli scrittori abbiano poi tratto ispirazione per i loro capolavori. Il potere dei libri!

Ha un libro o un passaggio di capitolo che le è venuto in mente a Lisbona e che vuole condividere con i nostri lettori?

Sì, volentieri. ”Fare dell’interruzione un cammino nuovo, della caduta un passo di danza, della paura una scuola, del sogno un ponte, della ricerca un incontro. Allora sarà valsa la pena di esistere!” (F. Pessoa)

Cosa non può mancare nel suo bagaglio

Nel mio trolley non manca mai un libro, le ore del viaggio e dell’attesa in aeroporto le trascorro per la maggior parte leggendo. Purtroppo non ho la bella abitudine di tenere un diario di viaggio, cosa che oggi mi sarebbe invece tornata molto utile per “ritornare” nei numerosi posti da me visitati negli anni. Scatto invece molte foto che poi riguardo con un pizzico di nostalgia. Quando viaggio rimango abbastanza in contatto con amici e familiari per renderli partecipi delle mie emozioni e per dar loro la possibilità di vedere quello che io sto visitando. In questo viaggio in particolare ho mandato un reportage completo al gruppo di amici che me lo hanno regalato, per far capire loro quanto io gliene sia stata grata. Tra i tanti viaggi che ho fatto, Lisbona è una meta che avrei veramente voglia di rivedere ancora.

Per lei viaggiare è sinonimo di …

Libertà.

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