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Mimosa, annuncio di primavera

By Marina Landolfi on 25 Febbraio 2022
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Mimosa, annuncio di primavera

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In questi giorni apprezziamo l’intenso e inconfondibile profumo dei suoi piccoli fiori gialli che preannunciano l’arrivo della primavera, e che di fatto sono diventati simbolo dell’8 marzo, giornata dedicata alle donne, scelta che si fa risalire al 1946 quando due donne appartenenti all’Unione donne d’Italia (Udi) proposero il rametto di mimosa per rappresentare l’energia e la forza delle donne. Di solito, dopo questa data la pianta ritorna nell’’anonimato’, malgrado abbia una meravigliosa fioritura.

La mimosa, Acacia dealbata, originaria dell’Australia, è giunta in Italia a metà Ottocento, dove ben si è adattata al nostro clima. Può raggiungere altezze considerevoli. Le sue foglie sono dei rametti chiamati filladi, e la sua infiorescenza è formata dai tipici ‘pallini gialli’, dei capolini globosi che si presentano in piccoli insiemi che ne caratterizzano la chioma. La pianta predilige un clima caldo, un’esposizione in zone per lo più soleggiate, teme i venti forti e si moltiplica per talea, da effettuarsi in primavera, e attraverso i semi. Il periodo migliore per la messa a dimora va da ottobre a marzo; si può coltivare anche nelle zone più fredde, come nel nord Italia, ma bisogna avere l’accortezza di coltivarla in serra e non far mai scendere i gradi sotto lo zero.

È principalmente una pianta da esterno, sempreverde, ma può essere coltivata anche in casa, in vaso. Per la concimazione ha bisogno di essere fertilizzata dalla primavera all’autunno. Il terreno deve essere mantenuto umido, evitando i ristagni d’acqua. La potatura deve essere effettuata dopo la fioritura. Per le malattie, molti sono i parassiti che la colpiscono, tra cui la Phytophthora che ne fa marcire le radici e un fungo, l’Armillaria Mellea, anch’esso deleterio per le radici, ma anche cocciniglia e afidi. Esistono molte varietà di mimosa, tra cui Acacia baileyana, Acacia dealbata Virginia, rara con fiori arancioni, Acacia dealbata Pendula, con rami cadenti e quella detta Pudica, che richiude le sue foglie appena vengono toccate.

Mimosa è anche un nome di persona che omaggia la natura come Ortensia, Margherita, Violetta. Anche un aperitivo a base di succo di arancia conosciuto in tutto il mondo prende il nome da questa pianta, così come una torta molto buona.

In questo periodo di inizio primavera con dati pandemici in calo, l’invito e l’augurio che vi faccio è quello di farvi una passeggiata e godere della presenza e del profumo di questa pianta così particolare.

(foto: Marina Landolfi)
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