Oggi, 28 gennaio 2022, sono 50 anni dalla morte di Dino Buzzati, uno dei nostri più illustri scrittori, mi sembra doveroso rendergli un piccolo omaggio.
Una penna attuale e quasi magica la sua, che percorre strade di montagna, trincee di guerra, amori tragici senza tralasciare il mondo dell’improbabile che diventa possibile.
Dino Buzzati fu giornalista per desiderio della famiglia e con i suoi reportage e le sue critiche artistiche si fece conoscere in moltissimi Paesi; ma fu anche e soprattutto scrittore per passione, definito da molti come il “Kafka italiano”.
Un amore è un romanzo erotico, con spunti autobiografici, pubblicato nel 1963 e incentrato su una tormentata storia sentimentale.
Storia, quella qui narrata, apparentemente banale dell’innamoramento di un maturo e stimato professionista per una ragazzina che per arrotondare le sue entrate, si prostituisce.
Quando il romanzo uscì, Buzzati venne criticato per aver scritto un’opera con il solo fine di ottenere un facile successo e un sicuro guadagno.
Un amore è invece l’indimenticabile racconto della perdizione del protagonista che si innamora, anzi si ammala d’amore sullo sfondo di una Milano grigia e cupa.
Più di una volta, aveva constatato l’ incredibile potenza dell’amore, capace di riannodare, con infinita sagacia e pazienza, attraverso vertiginose catene di apparenti casi, due sottilissimi fili che si erano persi nella confusione della vita, da un capo all’altro del mondo.
Il destino è una costante negli scritti di Buzzati, romanzi o racconti che siano; il destino è onnipotente e beffardo e impescrutabile. Ed è proprio in quest’ottica che viene descritto anche il rapporto amoroso tra Antonio e Laide, opposti non solo nel genere ma anche nel rapportarsi uno con l’altro.
Uno stile quello del nostro immortale autore, lineare ma tumultuoso, elegante e tossico allo stesso tempo; non concede via di scampo al lettore che legge.
L’amore è vita, ma anche disgrazia.
Per finire vorrei fare un piccolo accenno anche ai racconti: ho conosciuto Buzzati proprio con gli scritti brevi, in cui la sua abilità di entrare nel fantastico, dove l’impossibile è reso reale, è all’ennesima potenza. Non posso dimenticare Sette Piani, I topi, Ombra del sud, Eppure battono alla porta, Sciopero dei telefoni e tanti altri.
Dino Buzzati fù una persona eclettica che si sentì a proprio agio non solo nelle vesti di giornalista e scrittore, ma anche in quelle di pittore e di compositore di opere teatrali delle quali curò anche scenografie e costumi.
Al termine della lettura mi è tornato in mente un altro romanzo erotico di fama, in cui però l’uomo maturo non è succube come Dorigo della sua amante bambina, ma è al contrario un despota ossessionato dalla sua ninfetta, verso la quale nutre una passione malata che non conosce limiti né pietà.
Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi.
Mio peccato, anima mia.
V. Nabokov
SINOSSI
In una Milano simbolo della Babele di ogni tempo si muove il protagonista di Un amore: Dorigo, maturo professionista ingenuo e illuso riguardo all’amore, cade e rimane inesorabilmente avvinghiato nella passione verso Laide, giovanissima ma già spregiuducata e avvezza a trattare con uomini molto più grandi di lei.
Un romanzo erotico dove si indaga sulle inquietitudini dell’uomo descrivendo la parabola discendente di un amore vero che sconfinerà nel tormento e nella malattia.
Appassionata di libri e cucina, frequento un corso di scrittura creativa. I miei scritti sono stati pubblicati in un’antologia, “Voci nuove” edita da Rapsodia.