Se dovessimo attribuire un sapore a questo breve romanzo scritto da Durian Sukegawa, forse potremmo definirlo…agrodolce.
La dolcezza della prima parte, con i suoi personaggi delineati in modo così delicato, con i ciliegi in fiore, le comitive di studenti e, soprattutto, con i suoi dorayaki. Poi il sapore cambia, si parla di segreti e di tragedia, il dolce ad un certo punto inizia ad affievolirsi fino a svanire quasi del tutto cedendo il posto ad un retrogusto aspro, molto aspro.
Durante le mie letture, in maniera costante, si inserisce l’esigenza di leggere autori giapponesi. A partire da Murakami, passando per Yoko Ogawa, Aki Shimazaki e arrivando a conoscere Durian Sukegawa con Le Ricette della signora Tokue.
Anche con quest’ultimo mi ritrovo immersa in un qualcosa che fatico a classificare come un romanzo esclusivamente realistico.
Perchè io credo che qualsiasi siano i nostri sogni, prima o poi troveremo per forza ciò che cerchiamo, grazie alla voce che ci guida.
La vita di un essere umano non è mai uniforme: ci sono momenti in cui il colore cambia di colpo.
È un libro carino, poetico, in cui le stagioni si alternano e gli animi umani cambiano.
Una storia da far leggere anche agli adolescenti, per il fatto che sottolinea l’importanza della lotta all’emarginazione, del non volersi fermare alle apparenze, dell’amicizia che non ha età.
Sentaro e la signora Tokue, i due nostri protagonisti, hanno entrambi una vita da recuperare; per uno dei due ciò sarà possibile, per l’altro solo in piccola parte.
Quella che all’inizio quasi ci si presenta come una favola, è invece solo il preludio ad un segreto che ci viene svelato poco a poco e al quale facciamo fatica a credere, e ad immaginare.
L’eleganza della scrittura orientale ci regala alla fine un senso di pace e di tranquillità.
Diventare come dei poeti era l’unico modo di vivere per noi, ha detto.
A guardare la realtà così com’era, veniva voglia di morire.
L’unica soluzione per oltrepassare la siepe era vivere come se l’avessimo già fatto.
SINOSSI
Sentaro gestisce una piccola panetteria che vende dorayaki, dolcetti formati da due piccoli dischi di pan di spagna al cui interno c’è una farcitura a base di fagioli rossi. Quando Tokue, un’anziana signora che sembra comparsa dal nulla si offre di aiutarlo, il ragazzo accetta con riluttanza. Ben presto però si renderà conto che la donna ha delle abilità particolari e grazie alla sua ricetta segreta, in poco tempo, la piccola attività inizia a prosperare. I segreti però della signora Tokue, non riguardano solo i suoi dolci.
Appassionata di libri e cucina, frequento un corso di scrittura creativa. I miei scritti sono stati pubblicati in un’antologia, “Voci nuove” edita da Rapsodia.