Destination wedding, sposarsi lontano da casa
Il 29 settembre si è svolto a Roma, presso i Musei Capitolini del Campidoglio con il patrocinio di Roma Capitale, la presentazione del libro di Bianca Trusiani “Il Manuale del Destination Wedding”, che analizza le opportunità di business per aziende e territori e le figure professionali del settore: sposarsi all’estero o in località diverse da quelle di provenienza è oggi una vera e propria moda. Il Manuale del Destination Wedding, che fornisce indicazioni sullo stato dell’arte del Destination Wedding Internazionale, è stato depositato presso la Biblioteca nazionale centrale di Roma BNCRM – Beni Culturali come parte del patrimonio nazionale, ed è un punto di riferimento per il presente e per il futuro degli addetti ai lavori. “Ho deciso di scrivere questo manuale perché dopo quasi trent’anni di professione come agente di viaggi e specialista di destination wedding mi sono resa conto che non esiste una letteratura consolidata sull’argomento” afferma Bianca Trusiani. “Questo è Il primo testo formativo al mondo sul Destination Wedding Internazionale. Una guida allo sviluppo dei territori e delle loro prospettive commerciali”.
Il libro approfondisce lo studio e il lavoro quotidiano del fenomeno del turismo matrimoniale sotto l’aspetto storico, geografico, commerciale e dell’organizzazione turistica tout court. Non solo promozione di bellezze ambientali e culturali, ma proposte di nuove mete e formule all’insegna del rigore professionale, per soddisfare i desideri della coppia, dalla spiaggia esotica alla città d’arte. L’autrice, destination wedding manager con trent’anni di esperienza, evidenzia l’importanza di mettere a sistema una filiera molto ampia e complessa che coinvolge a pari titolo gli operatori del settore, gli enti di promozione locale, le istituzioni e gli organismi di rappresentanza, per impostare correttamente una collaborazione multidisciplinare che sappia dare il giusto inquadramento ai diversi soggetti coinvolti. Fondamentale è una strategia professionale fatta di competenze e conoscenze dei luoghi e del contesto dell’evento, ma anche di empatia nei confronti dei clienti per realizzare il “matrimonio da favola”, e di formazione che porti operatori e pubblico a riconoscere le funzioni specifiche del destination wedding planner. Da qui la necessità di strutturare percorsi di formazione mirati alla costruzione di profili organizzativi e gestionali che sappiano muoversi con efficacia sia nel Business to Business (B2B), con vendite di prodotti e servizi direttamente ad altre aziende, sia nel Business to Consumer (B2C), che invece rivolgono le vendite ai singoli consumatori, e al cliente che li utilizza per uso personale.
Il volume, testo fondamentale per chi lavora nel settore, propone numerosi riferimenti pratici e approfondimenti tecnici da cui partire per studiare e conoscere il poliedrico mondo del destination wedding in Italia. All’evento sono intervenuti: Paolo Corvo, docente presso l’Università di Pollenzo (Cn), Suita Carrano Bonadies, presidente IWPA, Monica Conti, Convention Bureau Roma e Lazio, Gianluca Tedesco, referente Linea Turismo Roma Capitale e Veronica Tasciotti, assessore allo Sport, turismo, politiche giovanili e grandi eventi cittadini Roma Capitale. Ha moderato la giornalista Lucia Iannucci.
Bianca Trusiani è agente di viaggi tailor-made incoming e outgoing, direttore tecnico di agenzia, progettista europeo e tour operator manager. Presiede il comitato tecnico-scientifico della piattaforma di servizi Buy Wedding in Italy ed è membro dei comitati scientifici dell’Associazione Turismo per l’Italia e dell’Osservatorio sul Destination Wedding. Ẻ l’ideatrice della figura professionale del wedding travel coordinator (WTC ®) e di prestigiosi marchi nel settore, come Wedding and Travel ®, ItalyDestinationWedding ® e Wedding Made in Italy ®.
http://www.manualedestinationwedding.it/