Ragazza, donna, altro di Bernardine Evaristo è un romanzo uscito a novembre 2020 per Edizioni Sur.
Raccoglie la storia di dodici donne nere che vivono una Londra frenetica, caotica e conservatrice. È sostanzialmente, un romanzo che, attraverso una scrittura che gratta via ogni inutile orpello, raggiunge l’anima intima di ogni protagonista mettendo a nudo le proprie origini, le proprie tendenze sessuali, le proprie sventure per innalzare ogni personaggio a puro e essenziale essere umano.
Un tipo di scrittura che già di suo dichiara di voler superare i limiti racchiusi nella scrittura stessa abolendo la punteggiatura e utilizzando i capoversi come vessilli poetici creando un flusso narrativo coinvolgente e sconvolgendo. Impossibile perderne il ritmo. Si viene completamente trasportati dalla forza della prosa e ciascun personaggio diventa, per quel capitolo, protagonista unico e insostituibile.
Dodici donne diverse per età, status culturale, classe sociale, orientamento sessuale e origini ma che riescono ad essere donne libere perché cariche della ricchezza di sentirsi, a prescindere dal proprio retaggio, esseri umani.
“devi trovare le persone che hanno voglia di diventare tue amiche, anche fossero tutte persone bianche”
Amma, Yazz, Dominique, Carole, Bummi, LaTisha, Shirley, Winsome, Penelope, Megan/Morgan, Hattie, Grace sono donne con il fuoco dentro e determinate a superare i propri limiti, a sfidare i preconcetti, ad abbattere i muri. Sono donne capaci di andare avanti, nonostante tutto e tutti.
La storia di ciascuna di loro si interseca con quella delle altre, a volte in grado di parentela, a volte legate da un senso di amicizia intensa, a volte solo per essere una la docente e l’altra la discente, ma, fondamentalmente, l’intreccio che le sostiene e le accomuna è quello spirito guerriero di esseri umani liberi.
Sono donne consapevoli dei propri difetti, delle proprie mancanze, con tutte le paure e le loro incoerenze che, grazie alla bravura della Evaristo, affrontano tematiche attualissime come l’orientamento di genere, la violenza di gruppo, il bullismo, il razzismo e la povertà.
Sono dodici donne cariche della consapevolezza a non lasciarsi abbattere e ricche di un’energia straordinaria così contagiosa per i lettori, al punto che non è possibile leggere Ragazza, donna, altro e non provare uno struggente senso di sorellanza e, ahimè, di nostalgia quando si giunge alla fine.
Consigliatissimo.
nessuno raccontava a gran voce di essere cresciuto in una palazzina di trenta e passa piani delle case popolari, con una madre vedova che lavorava come donna delle pulizie
nessuno raccontava a gran voce di non essere mai andato in vacanza in vita sua, neanche una volta
nessuno raccontava a gran voce di non aver mai preso un aereo, visto uno spettacolo a teatro o il mare, o mangiato in un ristorante, di quelli con i camerieri
nessuno raccontava a gran voce di sentirsi troppo bruttoscemograssopovero o semplicemente fuori luogo, fuori contesto, un pesce fuor d’acqua
nessuno raccontava a gran voce di aver subito uno stupro di gruppo a tredici anni e mezzo
Social Media Manager e Scrittrice