Secondo Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini: “Questo romanzo di Roberto Campagna ci coinvolge dentro un’introspezione intimistica che tocca gli aspetti più reconditi dell’animo umano. La storia si sviluppa in un continuo oscillare tra basso e alto, dove coesistono l’aridità dello spirito e la poetica della vita”.
Il libro verrà presentato, sabato 18 agosto alle 18, a Norma, presso Piazza delle Stelle-Via della Liberazione. All’incontro, organizzato dalla Domusculta, con il patrocinio del Comune di Norma e della Compagnia dei Lepini, oltre all’autore, interverranno: Gianfranco Tessitore, sindaco di Norma, Agostina Iacomini, presidente della Domusculta, Giuseppe Onorati, storico, Chiara Mancini, scrittrice e Antonio Veneziani, poeta e saggista. Letture di Maria Borgese, attrice e danzatrice. I
l libro ha vinto il Premio speciale “Antica Pyrgos” per la poeticità della prosa. Così come in altri suoi libri, Campagna, in “Le storie non volano” ricorre alla metanarrazione. In pratica, racconta fatti realmente accaduti mischiandoli con altri creati artatamente da lui stesso. Ciò per rendere gli stessi fatti accaduti più credibili e quelli inventati più veritieri. Quattro i principali protagonisti del racconto, che inizia nel 1985 e finisce nel 2010: tre maschi e una femmina.
“Nella narrazione – precisa Briganti – si incrociano le vite dei personaggi principali che sembrano determinati verso un destino già definito prima della loro nascita, che marchia indelebilmente la loro esistenza senza possibilità di riscatto. L’autore, attraverso efficaci flashback narrativi, ci mostra le loro personalità insieme alle debolezze e ai peculiari tratti caratteristici. Ne viene fuori un ritratto davvero originale nel contesto sociale e politico di un’antica comunità lepina, quella di ‘Borgomanunzio’. Fanno da sfondo le lotte politiche degli anni Ottanta, con strategie come quella del ‘compromesso storico’, che ebbe una forte ricaduta in una competizione elettorale di quegli anni. Le vite dei protagonisti – conclude in presidente della Compagnia dei Lepini – sono segnate dalla sfortuna atavica e le partite improbabili a briscola e tressette, che spesso non vedono né vinti né vincitori, sembrano sospese e sono la metafora delle loro stesse vite”.
Quello di Campagna è un romanzo esistenzialista. Nelle sue pagine, oltre alla sfortuna, ci sono la depressione, la follia, il tradimento, la prostituzione, l’emarginazione, l’aborto e la morte. Ma anche l’amore, la solidarietà e la comprensione. “I protagonisti – sostiene la poetessa Antonella Rizzo – hanno vite apparentemente predestinate ma nel loro piccolo raggio d’azione si consumano grandi guerre, in bilico tra quotidianità ed eccezionalità. Si potrebbe dire che Campagna è l’esponente di un positivismo contemporaneo che ricorda l’essenzialità dei sentimenti, favorisce la coscienza storica, ricuce l’atto politico al canovaccio della coscienza”.
lL’ASSOCIAZIONE
Fondata nel 1983, la Domusculta di Norma è però un’associazione culturale operante già dal 1977. Apartitica e aconfessionale, è aperta a tutti coloro che vogliono sviluppare la propria umanità (Art. 1 dello Statuto), ispirantesi ai principi di “Unione Coscienza” di Milano fondata da Tullio Castellani. Nella sua quarantennale attività realizza corsi di ricerca in vari linguaggi, svolge programmi culturali nelle scuole di Norma, organizza il “Premio letterario dialettale” e la “Serata del dialetto lepino”. Ha avviato una “Scuola di Ricamo” e in passato ha organizzato attività teatrali per adulti, ragazzi e bambini. Ha sede nel cinquecentesco “Palazzo Caetani”, situato nel centro storico di Norma.