Riceviamo e pubblichiamo le parole che il Coordinatore di Sinistra Italiana di Pomezia, Antonio Di Lisa, ha pronunciato in piazza per ricordare la figura di Valentino Valentini.
Nei giorni scorsi improvvisamente è venuto a mancare Valentino Valentini ed il giorno 12 agosto in Piazza Indipendenza a Pomezia i compagni di partito, gli amici e i cittadini lo hanno voluto ricordare alla presenza dei familiari, del Sindaco Zuccalà, del Consigliere Mengozzi.
In questa stessa piazza pochi giorni fa eravamo impegnati insieme a Valentino nella raccolta delle firme per la proposta di legge sulla tassazione dei grandi patrimoni e per il referendum sull’eutanasia. Non avremmo mai immaginato che sarebbe stata la sua ultima partecipazione alle nostre attività politiche.
Oggi conosciamo la tua famiglia, tua figlia Francesca alla quale porgiamo le nostre condoglianze. Ci parlavi spesso con soddisfazione di aver raggiunto la gioia più grande per essere diventato nonno.
Purtroppo le limitazioni imposte dalla pandemia ed i rischi connessi hanno limitato anche di godere di tale gioia.
Valentino l’ho conosciuto circa 15 anni fa, insieme ai compagni che oggi sono venuti a rendergli omaggio. Mi colpì subito il suo insaziabile bisogno di leggere, di conoscere, di informarsi non soltanto sulla politica ma su ogni genere di tematica.
Conosceva il mondo, la cultura dei luoghi grazie al lavoro che aveva svolto nell’ambito turistico. Aveva un gran bisogno di approfondire argomenti che andavano da quelli specificamente tecnici a quelli più propriamente legislativi ed amministrativi.
Pur non essendo nato e vissuto a Pomezia, come tanti di noi, Valentino è stato sempre impegnato per migliorare la città in cui viveva.
Era instancabile nel mettere sempre al centro della sua azione politica i principi enunciati dalla Costituzione, dei diritti civili, le questioni legate ai temi ambientali, dei beni comuni come l’acqua pubblica. Ti abbiamo voluto ricordare sui social proprio con quella foto davanti la sede Istituzionale di Pomezia e quel cartello “Acqua ti voglio bene Comune”. La questione del lavoro ed il diritto alla salute, l’una non poteva negare l’altra.
Utilizzava qualsiasi piattaforma digitale, le testate locali per denunciare situazioni di degrado al fine di sensibilizzare tutti ad un maggiore senso civico.
Prima di intervenire su qualsiasi discussione si documentava, studiava e le sue critiche non erano mai superficiali bensì puntuali, sia nei confronti degli avversari politici sia nei confronti dei suo stessi compagni di partito, anche nel nostro stesso gruppo.
Un compagno esigente ed intransigente.
Si è già detto di lui che pur essendo schierato dal punto di vista politico è sempre stato uno spirito libero, non ha mai lesinato puntualizzazioni e critiche su passaggi cruciali della politica nazionale e di quella locale. Abbiamo avuto spesso anche dei contrasti ma sapevamo che erano passeggeri, legati al momento e che ci sentivamo di appartenere alla stessa famiglia politica, alla stessa comunità.
Il suo grande rammarico era sempre lo stesso: quello di vedere pochi giovani nelle iniziative politiche. Quando ne aveva l’opportunità si cimentava volentieri ad interloquire con loro. Li incontrava nel suo quartiere con l’auspicio di gettare un seme, di aprire una breccia.
Ora che hai raggiunto anche i nostri compagni Corrado, Carla e Rosa noi continueremo a portare avanti le battaglie in cui credevi insieme a loro.
Un pensiero alto alto fin lassù.
Antonio Di Lisa – Coordinatore di Sinistra Italiana di Pomezia
Social Media Manager e Scrittrice