“Per strada, nei ristoranti, sui treni, nei mezzi pubblici si incontrano sempre più spesso persone che si fingono sorde e chiedono l’elemosina ai cittadini o chiedono un’offerta volontaria a sostegno di qualche fantomatica associazione, facendo anche firmare moduli o raccogliendo le firme. Tutto questo è una truffa!”.
L’allarme arriva da sei associazione che tutelano i diritti dei sordi in vari ambiti, dal sociale fino all’emergenza.
Luca Rotondi, presidente di Emergenza sordi APS, Vanessa Migliosi, presidente di Movimento LIS Subito! APS, Mirko Corsi, presidente di InSEGNIamo APS, Elisabetta Maio, presidente di Conosci LIS OdV, Donatella Ruggieri, presidente di Accessibilità & Eventi Deaf APS e Raffaella Ludovica Cucchi, presidente dell’associazione culturale “Perché io segno” hanno scritto una lettera aperta, con l’obiettivo di bloccare chi approfitta per lucrare su una condizione che non gli appartiene arginando un fenomeno che prende piede in Italia e in altri paesi europei.
Come riconoscere la truffa? Le modalità descritte non sono mai appartenute alle associazioni dei sordi, che invece mettono in campo un lavoro duro quotidiano per le raccolte fondi e la diffusione della consapevolezza.