Wednesday, July 3, 2024

Immaginario e trasformazioni dell’umano

By Marta Fortunati on 19 Novembre 2019
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Immaginario e trasformazioni dell’umano

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“Tra visibile e invisibile. Per una sociologia dell’immaginario e del profondo” è il convegno della sezione Immaginario dell’Associazione italiana di sociologia (Ais) che si svolge a Roma il 21 e il 22 novembre 2019, rispettivamente a Sapienza Università di Roma e al Museo di arte contemporanea, Macro. Il meeting è suddiviso in tre macroaree: sociologia del profondo, alterità e media e prodotti culturali per lo studio dell’immaginario sociale e delle sue conoscenze ed emozioni, fondamentale per mettere in atto comportamenti ed azioni.

Apriranno i lavori Fabrizio Benedetti, neuroscienziato, Andrea Pinotti, filosofo e lo storico Francesco Di Donato, a testimonianza dell’ottica interdisciplinare del convegno. La prima sessione tematica del convegno è ‘Sociologia del profondo’, una disciplina in costruzione, che ha individuato il suo oggetto e sta definendo metodologie, epistemologia e tecniche di indagine. Tra gli interventi quelli di Vania Baldi, Federico Boni e Linda De Feo che hanno affrontato i vari aspetti dell’invisibile del profondo, attraverso i diversi livelli di significazione che rappresentano la cultura di una società: arte, comunicazione, rappresentazioni sociali, il mondo delle cose e della cultura materiale, architettura, moda, la stessa scienza, nell’idea che tutti gli oggetti, virtuali o concreti, che animano e costruiscono le società, costituiscono il proprio senso in relazione con l’immaginario.

I relatori della sessione ‘Alterità’, tra cui Annalinda Monticelli, Milena Meo e Sergio Severino parleranno dell’attenzione ‘ingenua’ della società contemporanea alla differenza e alla diversità, e della complessità delle attuali alterità culturali, di genere, generazionali e di abilità che è intimamente correlata alle rappresentazioni sociali di queste, come vera strategia per conoscere e categorizzare la complessità stessa.

La mattina del 22 novembre sarà dedicata al rapporto tra arte, scienza, tecnica e immaginario con contributi teorici ed empirici utili alla comprensione di tali legami e le prospettive che ne emergono sul piano del rapporto uomo-natura e dei confini dell’umano. Il mutamento di tali relazioni ha dato luogo nel tempo a integrazioni e scissioni, utili per la comprensione del presente; tra i relatori Domenico Napolitano e Alessandro Perissinotto. Nel pomeriggio è in programma la sessione ‘Media, linguaggi estetici e prodotti culturali’. I relatori faranno il focus sul cambio di paradigma nella comunicazione di massa, con approfondimenti sulla dialettica tra social media e media tradizionali, e riflessioni sulle trasformazioni dei linguaggi e delle produzioni culturali, dalla retorica informativa dei nuovi giornalismi all’uso dello storytelling nella comunicazione politica.

Previsti spazi perfomativi di moda, arte, moda, fotografia e cultura; tra questi l’intervento di Marco Meloni dal titolo ‘Forme creative di applicazione sociologica: moda e comunicazione di moda alla prova della costruzione identitaria’.

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