Compostaggio domestico e di comunità, il ritorno al ciclo naturale del rifiuto organico

Venerdì 15 marzo si è tenuto, presso la Biblioteca Civica “Ugo Tognazzi”, il primo incontro dedicato al compostaggio domestico, organizzato da C.N.S. e Consorzio Formula Ambiente con gli operatori della cooperativa Erica: un appuntamento inserito tra le azioni di comunicazione ambientale del nostro Comune, per l’anno 2019, che ha avuto l’obiettivo di spiegare come operare correttamente nel compostaggio domestico e gli strumenti da utilizzare.

Pomezianews per l’occasione ha incontrato Giovanni Ruo, attuale capogruppo del Movimento 5 Stelle e Presidente della Commissione Tutela ambiente e territorio.

Un’iniziativa molto interessante quella dello scorso 15 marzo, presso la biblioteca di largo Catone, alla quale hanno partecipato numerosi cittadini: cos’è il compostaggio domestico?
“Il compostaggio domestico è una pratica che, imitando il processo di trasformazione della materia organica che avviene in natura, permette di ricavare dagli scarti organici prodotti in cucina e da quelli del giardino un terriccio chiamato compost perfetto per il giardinaggio e l’agricoltura”

Quali benefici da questa pratica virtuosa che in qualche modo ci riavvicina al ciclo naturale del rifiuto organico?
“Il compost è uno straordinario alleato nella lotta all’inquinamento ed alla desertificazione del pianeta, perché gli scarti organici, se trattati come rifiuti, creano problemi ambientali nelle discariche, mentre il loro ritorno alla terra, dopo essere stati trasformati, ripristina la fertilità della stessa e consente di non impiegare concimi chimici che inquinano e impoveriscono i suoli.
Si consideri che oltre il 30% dei rifiuti prodotti dalle famiglie è costituito da sostanza organica: avviarla al compostaggio domestico, o di comunità, consente un notevole risparmio energetico ed economico alla collettività. Tutto l’organico che ciascuno di noi conferisce nella propria compostiera domestica e nei prossimi mesi nelle compostiere di comunità che verranno attivate, non dovrà essere raccolto, trasportato, gestito” 

E per i quartieri che attiveranno il compostaggio di comunità, come il Querceto , cosa cambierà in concreto?
“Potranno godere di numerosi vantaggi. Ad oggi nel nostro territorio il compostaggio domestico è consentito solo alle utenze dotate di spazio verde esterno. Dal momento dell’attivazione delle compostiere di comunità, anche i residenti del quartiere il Querceto potranno compostare tutti i loro scarti organici. Non dovranno più conferirli solo nelle giornate e negli orari previsti dal calendario per la raccolta differenziata porta a porta, ma potranno accedere alle compostiere elettromeccaniche di comunità in modo più flessibile. Proprio su questo stiamo studiando, insieme al quartiere, le possibili soluzioni che potranno essere implementate. Inoltre avranno a disposizione dell’ottimo compost auto-prodotto che potranno utilizzare nelle aree comuni, nei vasi dei loro balconi o in casa, al posto del terriccio e dei concimi che oggi impiegano per mantenere in salute le loro piante”

È previsto un meccanismo di “ricompensa” per chi avvierà questa pratica virtuosa?
“Attualmente chi pratica il compostaggio domestico con compostiera propria o in comodato d’uso, cumulo, buca o concimaia, ed è regolarmente iscritto all’albo compostatori del comune di Pomezia, già gode della scontistica prevista pari al 30% della componente variabile della TARI (la tassa sui rifiuti). Per quanto riguarda il compostaggio di comunità, terminato il primo periodo di avvio, contiamo di estendere anche alle utenze del quartiere lo sconto sulla TARI; per questo sarà necessaria una modifica al regolamento dell’albo compostatori che, ovviamente, ci impegniamo ad apportare”.