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Pratica Jazz 2018 – Impressioni sul concerto del 27 agosto al Museo Civico Lavinium di Pratica di Mare – Pomezia

By Teresa Faticoni on 1 Agosto 2018
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Pratica Jazz 2018 – Impressioni sul concerto del 27 agosto al Museo Civico Lavinium di Pratica di Mare – Pomezia

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di Salvatore Pignalosa

Quello che abbiamo ricevuto venerdì scorso è stato un grande dono. Per la prima volta Pomezia ha vibrato sotto le note di un trio di musicisti che hanno dato una sferzata di energia in una calda serata di fine luglio. Anche la Luna ha arrossito di fronte a tanta maestria fino a scomparire nella più bella e lunga eclissi degli ultimi 100 anni sotto lo sguardo complice di un Marte stupendamente visibile a occhio nudo. Il trio Salvatore Russo – Tony Miolla – Camillo Pace ha portato a Pomezia il Gipsy Jazz. È la definizione popolare della più altisonante Jazz Manouche una scuola di jazz sviluppatasi in Francia tra la popolazione dei Sinti, nobili e colti nomadi proventi dall’Asia minore. Il nome manouche viene proprio dalla particolare condizione di instabilità territoriale e occupazione precaria verificatasi in Francia. Nonostante ciò la forte cultura trascinata fino in Europa da questi fieri viaggiatori ha tradotto in musica il grido di dolore che l’isolamento e le discriminazioni li aveva caratterizzati nel passato e che ancor oggi stentano a scomparire. Gli strumenti a corde sono stati i maggiori interpreti della riscossa che la voce universale della musica ha permesso di evidenziare. La chitarra in particolare si è trasformata in un nuovo strumento con una spalla accorciata, una cassa più ampia, un foro (petite bouche) un ponte allungato con i tipici baffi hanno contribuito a rendere più aspro e squillante il suono. Un suono che richiama l’attenzione, che ti avvolge, ti costringe a fermare e pensare. Pensare alla vita da nomade, una vita diversa. L’incontro con l’improvvisazione jazzistica ha creato quell’arco magico che costringe l’ascoltatore sulla sedia alla massima attenzione e riflessione. Ebbene questo momento magico è accaduto a Pomezia nello scrigno di storia che il Museo Civico Lavinium di Pratica di Mare, in una bellissima serata gli interpreti, nella più classica e consona formazione a trio, ci hanno fatto vivere l’atmosfera del viaggio nella storia e negli stili armonici che Salvatore, Tony e Camillo hanno magistralmente realizzato, attraendo anche gli ascoltatori più scettici. Pomezia ha fatto un passo avanti nella conoscenza di altre culture attraverso la strada della musica foriera di una interazione ad armi pari per una convivenza degna della migliore umanità.

 

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