Elezioni a Pomezia: intervista ad Angelo D’Avino

Pomezianews incontra un altro candidato alla poltrona da Sindaco nella nostra Città, per le prossime elezioni amministrative: Angelo D’Avino.

Sig. D’Avino, si presenti ai nostri lettori per farsi conoscere

“Sono nativo della Campania, nello specifico di Avellino, ho 59 anni e risiedo a Pomezia da molto tempo, sposato e con due figli”

Lei è già stato impegnato politicamente: ci racconta le sue esperienze passate?

“Dopo una lunga esperienza nei Comitati di Quartiere e Consigli di Istituto come presidente ho fatto parte per molti anni del Comitato Comunale dell’allora Democrazia Cristiana; nel 2002 per la prima volta sono stato eletto Consigliere Comunale di Pomezia nella lista UDC con il Sindaco Zappalà e dopo varie esperienze nelle commissioni Consiliari permanenti ho assunto la carica di Presidente del Consiglio Comunale nel 2004. Rieletto in Consiglio nel 2006 sempre nelle lista UDC fino al 2011 nel ruolo di opposizione con il Sindaco De Fusco. Nel 2012 sono stato nominato Assessore ad Ardea nella giunta Eufemi con le deleghe ai Trasporti,Personale e Polizia Locale. Nel 2013 ho abbandonato la casacca di partito e mi sono Candidato Sindaco al comune di Pomezia sempre con la mia lista civica Pomezia In Testa

Come mai ha deciso di presentarsi alle prossime elezioni pometine? Qual è la sua proposta politica per lo sviluppo della nostra Città nei prossimi 5 anni?

“La decisione di ricandidarmi è dovuta al fatto che si è iniziato un percorso di cambiamento, anche dovuto alla nostra presenza 5 anni fa; ora questo processo rischia di arrestarsi: ecco perché riteniamo sia giusto partecipare per completare e dove possibile migliorare il lavoro svolto. La nostra proposta politica è semplice: ricreare le condizioni per attrarre investimenti a Pomezia, anche usando la detassazione per le imprese che decideranno di investire nella nostra Città, per creare di conseguenza sviluppo economico e nuova occupazione”

Ci dice tre cose a cui darebbe priorità se fosse eletto Sindaco?

“Prima cosa: riorganizzare la macchina Amministrativa, ponendo le persone giuste al posto giusto, al fine di snellire quanto più possibile le pratiche burocratiche.
Seconda cosa: riqualificare con la collaborazione delle associazioni del territorio e la Regione Lazio i nostri 9 chilometri di costa, rendendola fruibile a tutti, al passo con i tempi e facendola diventare vera e propria risorsa turistica.
Terza cosa: come detto, applicare alle nuove imprese la detassazione consentita dalle norme vigenti per favorire lo sviluppo economico ed aumentare la popolazione occupata”