Con il termine Balistica ci riferiamo alla Scienza che studia il moto del proiettile, inteso come un corpo inerte sottoposto ad una spinta iniziale, alla forza di gravità ed all’attrito del mezzo fisico attraversato (es. l’aria). Trattasi, pertanto, dello studio del moto del proiettile lanciato nello spazio circostante (aria).
Il proiettile, in conseguenza della reazione termodinamica che si innesca all’interno della camera di cartuccia a seguito della deflagrazione della polvere da sparo presente nel bossolo, sotto la spinta dei gas sviluppatisi, viene dotato di una velocità iniziale che lo fa procedere per inerzia nell’aria fino al suo decadimento o per avvenuto impatto su una superficie.
La balistica si divide in quattro branche:
Quando lo studio è inerente all’impatto del proiettile su un corpo animato (uomo o animale) allora si parla di Balistica Lesionale; si studiano gli effetti prodotti dall’impatto sul “corpo” quale combinazione di masse e liquidi.
Parliamo, invece di Balistica Forense quando siamo di fronte alla disciplina che comprende le attività peritali/consulenziali attinenti alle armi da fuoco ed alle cartucce utilizzate in un reato e relative, quindi, alle indagini penali che riguardano le azioni compiute con dette armi da fuoco.
Le armi alle quali siamo comunemente abituati a pensare rientrano nella categoria delle armi proprie; ovvero trattasi di quegli strumenti nati espressamente per arrecare offesa alla persona.
Le armi proprie si suddividono, come riporta la Legge 110/1975, in armi da guerra o tipo guerra (Art.1) ed armi comuni (Art.2). Queste ultime sono quelle che interessano il comune cittadino.
Tali armi sono quelle per il cui acquisto necessita il Porto d’Armi in quanto l’energia cinetica che sviluppano supera i 7,5 joule (le armi di libera vendita, come ad es. le carabine ad aria compressa diciamo di base, erogano una energia cinetica inferiore ai 7,5 joule).
A loro volta le armi comuni (per le quali è richiesto il PdA) possono suddividersi, a grandi linee, in:
Le armi da fuoco sono le armi che tutti conosciamo e che per semplicità possono essere suddivise in:
secondo la definizione indicata dalla Direttiva Comunitaria 477/1991/CE e successive modifiche.
Dott. Ermanno Musto
Esperto Balistico
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