Si avvicina la primavera e con essa le prime occasioni per trascorrere giornate all’aria aperta con la famiglia e con gli amici: Pasqua e Pasquetta sono alle porte e probabilmente, condizioni meteo permettendo, come ogni anno molti pometini sfrutteranno queste festività per recarsi nell’unica vera oasi verde presente in città: la sughereta. Sono diverse le aree adiacenti al bosco nelle quali poter allestire tavolini, sedie e tovaglie da picnic e non mancano gli spazi dove giocare, divertirsi e passeggiare; con pochi minuti di automobile (o di bicicletta) chi abita a Pomezia ha certamente la fortuna di avere una buona alternativa a parchi, prati ed aree verdi ben più gettonate, situate perlopiù nella capitale e nel suo hinterland, puntualmente prese d’assalto durante i weekend e le festività primaverili.
Chiunque sia capitato in zona avrà notato che in questi frangenti ciò che troppo spesso latita è il rispetto verso l’ambiente.
Non di rado molti rifiuti (di vario genere ed ovviamente non differenziati) a fine giornata vengono abbandonati nel bosco e nelle radure circostanti da cittadini incuranti, tanto da vanificare le operazioni di pulizia che durante il resto dell’anno vengono eseguite da volontari, sia liberi cittadini che facenti parte di associazioni ambientaliste.
Non mancano mai braci e falò a pochi metri da querce e sterpaglie, in zone dove non sono presenti idranti antincendio; a volte i più intraprendenti si spingono addirittura con i propri automezzi all’interno dell’area boschiva, per poter scaricare “con più facilità” tutto l’occorrente per la giornata.
Quad e moto da enduro si destreggiano nei sentieri (cosa che avviene con regolarità anche durante l’anno) senza preoccuparsi troppo di pedoni e ciclisti che passeggiano tranquillamente.
La situazione a partire proprio da quest’anno potrebbe migliorare grazie al presidio del Corpo Forestale dello Stato (situato nel complesso della Selva dei Pini), il quale dovrebbe vigilare al fine di far rispettare le più elementari norme di sicurezza e di decoro pubblico; in ogni caso nessuna sanzione sarà mai efficace quanto la sensibilità ed il buon senso di ogni singola persona. Inutile differenziare i rifiuti durante la settimana per poi dimenticarsene altri in un prato durante il fine settimana, pensando magari che una bistecca alla brace valga il rischio di perdere un bosco centenario.
Nell’attesa che la Regione Lazio, con ampio ritardo, decida di istituire la Riserva Naturale (tutelando di fatto la zona in maniera definitiva), la protezione di questo polmone verde spetta innanzitutto a noi cittadini. E’ fondamentale la consapevolezza che la natura non è un luogo da visitare ma è casa nostra: è un grave errore dimenticarsi che il rispetto verso l’ambiente non è altro che il rispetto verso noi stessi ed i nostri figli.