Wednesday, July 3, 2024

Treno in ritardo di due ore? Rimborsati a metà

By Redazione on 16 Marzo 2016
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Treno in ritardo di due ore? Rimborsati a metà

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“Un servizio ferroviario più capiente, efficiente e puntuale, triplicando in cinque anni i fondi annuali per investimenti sulle ferrovie regionali, e puntando su tre interventi fondamentali: aumentare la capacità del sistema ferroviario regionale acquistando nuovi treni e investendo nell’acquisto di nuovi vagoni per aumentare la lunghezza dei treni e allungando, conseguentemente, le banchine delle stazioni; abbattere i tempi di percorrenza con l’eliminazione di passaggi a livello incustoditi; aumentare la frequenza dei treni, intervenendo sui sistemi di controllo e comando”.

Questo è ciò che si può leggere nel programma elettorale di Nicola Zingaretti, che da tre anni amministra da Presidente la Regione Lazio. Che tutte queste parole (o parte di esse) siano state trasformate in realtà oppure no lo possono affermare coloro che ogni giorno dall’alba fino a tarda sera utilizzano i treni che si muovono di città in città ed, in particolar modo, quelli che collegano le periferie regionali alle città maggiori, compresa la capitale.

Tralasciando le diverse problematiche con le quali i pendolari quotidianamente devono fare i conti (carrozze sporche, danneggiate e sovraffollate all’inverosimile negli orari di punta), capita che i treni non rispettino gli orari delle tabelle, causando non pochi disagi ai cittadini che devono raggiungere il posto di lavoro, scuole ed università.

La politica dei rimborsi di Trenitalia attualmente prevede due tipi di indennità in caso di ritardo: un rimborso del 25% del prezzo del biglietto, quando il ritardo è pari o superiore a 30 minuti e fino ad un massimo di 119 minuti, ed un rimborso del 50% del prezzo del biglietto, quando il ritardo è pari o superiore a 120 minuti.

A fronte delle numerose segnalazioni ricevute da cittadini, riguardanti i continui disagi dovuti ai disservizi lungo varie tratte regionali, il giorno 15 marzo i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno depositato una mozione che impegna la Giunta della Regione Lazio a rinegoziare la Carta dei Servizi con Trenitalia per accordare un rimborso del biglietto pari al 100% in caso di ritardi superiori ai 120 minuti, con il fine di spingere l’azienda ferroviaria ad offrire un servizio migliore di quello attuale.

Il trasporto pubblico regionale è allo sbando per colpa di mala gestione, sprechi e speculazioni, una situazione che si riflette nella pessima qualità dei servizi offerti ai cittadini. Il trasporto ferroviario regionale gestito da Trenitalia si caratterizza per le corse che saltano e i ritardi cronici, un’evenienza quest’ultima che nel contratto di servizio stipulato tra regione e Trenitalia prevede un rimborso del titolo di viaggio del 25%e del 50% dipendendo dai minuti di ritardo”. Queste le parole di Silvia Blasi, consigliere regionale, che ha poi aggiunto: “Crediamo che sia un impegno di buonsenso e per questo crediamo che tutte le forze politiche dovrebbero approvare in aula quest’atto per tutelare pendolari e viaggiatori”.

 

 

 

 

 

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