“Un capolavoro” . Senza mezzi termini così è stato definito questo documentario del regista francese Yann Arthus Bertrard quando (dopo la presentazione a “Venezia 2015” qualche giorno prima) fu proiettato nella sede delle Nazioni Unite, il 12 settembre 2015.
“Un capolavoro” ha dichiarato Ban Ki-Moon, presente alla visione, ed in effetti questo lavoro sontuoso che si condensa in un film ha davvero una missione (riuscita) immensa: far comprendere attraverso immagini e parole l’unicità della specie umana nelle sue mille, molteplici sfaccettature.
Questo è “Human” che arriva in Italia con colpevole ritardo. Ma arriva, ed è già una notizia. La proiezione, alla presenza del regista, sarà in un unico giorno a Roma, il 29 febbraio al Cinema Farnese alle 18:00 e al Quattro Fontane alle 20:00, un evento voluto dalla Academy Two, poche copie, poche proiezioni mentre in Francia, per esempio, il film quest’ultimo autunno è stato proiettato per mesi con 540 copie nei cinema.
Il film è stato girato in più di sessanta paesi, in un arco temporale ristretto considerando le difficoltà di viaggio, raccogliendo immagini e interviste da ogni angolo del pianeta. Con un unico scopo, che racconta lo stesso regista nella conferenza stampa di presentazione: “raccogliere storie e immagini del nostro mondo con cui immergersi nel cuore di quello che significa essere umani. Perché è nei visi, negli sguardi e nelle parole che vedo un modo per entrare nell’anima degli uomini”.
Attraverso queste storie e immagini aeree mai viste prima, “Human” ci fa osservare la Terra e gli uomini da un punto di vista nuovo e originale, spingendoci a riflettere sulle nostre vite. Storie quotidiane, testimonianze delle vite più incredibili, questi toccanti incontri hanno in comune una rara sincerità e pongono in evidenza chi siamo, il nostro lato più oscuro, ma anche ciò che è più nobile e universale.
2500 interviste, tra i tanti, l’ex Presidente dell’Uruguay Jose Mujica per un viaggio nella mente e nelle speranze delle donne e degli uomini di ogni angolo della terra: “L’ispirazione mi è venuta vedendo The Tree of life di Terrence Malick, quel coraggio di unire le immagini sulla creazione del mondo con una storia molto intima”.
Ed in effetti di coraggio Bertrand ne ha dimostrato molto, regalandoci però un’istantanea di incalcolabile valore, un’istantanea perché per dirla sempre con le parole del regista, i cambiamenti dovuti alle migrazioni sono così repentini da render impossibile ogni previsione nelle relazioni umane da qui ai prossimi anni.
Un film che diventa patrimonio di tutti gli esseri umani. Che hanno il coraggio di esser umani.
IL TRAILER UFFICIALE
https://www.youtube.com/user/HUMANthemovie2015
Mauro Valentini