Wednesday, July 3, 2024

I principi delle banche etiche

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Ultimamente nei notiziari sentiamo una parola ricorrere frequentemente: le banche. Queste sono di nuovo sotto la luce dei riflettori dell’ennesimo scandalo finanziario. Non ci si dilungherà troppo su questo, ma certamente è un buono spunto per poter aprire un discorso, quello delle attività bancarie. La banca, come sappiamo, svolge la funzione di intermediario finanziario, trasferendo denaro dai soggetti che ne dispongono a coloro che invece non ne hanno. Si tratta di vere e proprie imprese private a scopo di lucro che operano nella società fornendo all’economia i mezzi di pagamento e raccogliendo e impiegando il risparmio. Ovviamente la loro attività non si limita solo a questo: vi sono molti altri servizi accessori con cui operano, applicando commissioni, interessi e spese trattenute di diverso tipo.

Spesso ci si domanda come vengono impiegati i soldi gestiti da tali istituti , i quali non operano sempre nella completa trasparenza, finanziando aziende che forse sarebbe meglio non finanziare. Dopo questa breve introduzione possiamo parlare di una tipologia di banca particolare: la banca etica. Questo istituto bancario opera come gli altri, ma con criteri legati all’etica (come suggerisce il nome stesso). Offre gli stessi servizi delle altre banche, ma seguendo particolari principi. Opera nel microcredito, cercando di aiutare le persone disagiate che non possono permettersi un prestito con un’alta percentuale di interesse e intende garantire la trasparenza delle sue attività. Rinnega la possibilità di investire in settori che non possono essere considerati etici, come quelli in cui operano aziende che producono armi, aziende inquinanti, aziende che sfruttano i minori, aziende ad allevamento intensivo che non rispettano i criteri della certificazione biologica e molte altre. I settori in cui vengono impiegati gli investimenti sono, d’altronde, legati all’etica (come servizi sociosanitari, energie rinnovabili, gestioni di rifiuti e riciclaggio delle materie prime, aziende che producono prodotti biologici etc).

Nel rispetto del principio di trasparenza, i bilanci vengono pubblicati sul sito, in modo che ognuno abbia la possibilità di consultarli. Banca Etica ha anche dichiarato di non volere come clienti coloro che riportano nei confini nazionali denaro detenuto nei paradisi fiscali. L’obiettivo è quello di costruire “una nuova idea di banca, intesa come luogo di incontro, dove le persone e la banca manifestano trasparenza, solidarietà e partecipazione facendo della banca uno strumento anche culturale per la promozione di un’economia che ritiene fondamentale la valutazione sociale ed ambientale del proprio agire”.

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