Una mente creativa e solidale è talmente potente da riuscire a realizzare il sogno di un bambino affetto da distrofia muscolare di potersi muovere. Con un punto di vista dall’alto, alcuni teli colorati e molti oggetti come brevi prolungamenti, il fotografo sloveno Matej Peljhan è riuscito a donare a Luka la sensazione di potersi muovere. Senza utilizzare la tecnica della ricostruzione delle immagini al computer, Peljhan ha allestito dei piccoli palcoscenici e ha consentito a Luka, che ha la possibilità di muovere soltanto le dita a causa della sua malattia, di salire le scale, cavalcare uno skateboard, andare sott’acqua, giocare a basket, fare il dee jay.
La fotografia illusionista di Peljhan, che si è ispirato all’immagine poetica de “Le Petit Prince” di Antoine de Saint-Exupéry, ha consentito a Luka di vivere gli attimi della vita quotidiana di un bambino, dandogli l’emozione reale di poter superare i limiti dell’immobilità del proprio corpo esile e restituendogli la gioia del divertimento sul viso.
Questa iniziativa dimostra quanto il genio creativo di un artista possa superare il valore della sua stessa opera e quanto l’arte arrivi con orgoglio ad estendere le nostre possibilità percettive, grazie alla tecnica suggestiva utilizzata da Peljhan, che conserva integri i tratti della vita reale di Luka. Questo progetto rappresenta un gesto solidale di profonda umana sensibilità, che attraverso l’esperienza giocosa di questo Piccolo Principe, ha la forza di raggiungere tutti: è il racconto visivo, colorato ed allegro di un viaggio immaginario, quello di Luka, e del suo sogno di poter giocare come gli altri bambini.
2 Comments
Bel progetto, brava Barbara che racconti le belle realtà
grazie a te, flavio. sempre sensibile e attento.