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Quando lo sport supera ogni barriera

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Si è svolto sabato 30 maggio, presso la biblioteca comunale di Pomezia, il convegno ‘Sport e disabilità: buone pratiche per l’integrazione sociale’ organizzato da ‘La cicala e la formica onlus’ (www.lacicalaelaformica.it),associazione di Pomezia che dal 2012 si occupa di sport e inclusione sociale, dando priorità all’integrazione piuttosto che alla disabilità.
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Durante la manifestazione è stata presentata la ‘Enrica’s Team’ (in memoria di Enrica, una giovane volontaria scomparsa di recente), la squadra di calcio integrato, formata da ragazzi con disabilità cognitiva e da giovani volontari dell’associazione (16 – 21 anni).

All’ incontro si sono alternati vari professionisti che, davanti ad un numerosissimo pubblico, hanno portato le loro testimonianze professionali e non solo, in un clima di grande cordialità e solidarietà.
Gianluca Neri,psicoterapeuta e psicologo dello sport, e Marco Sacconi, educatore professionale presso la Asl RmH, hanno sottolineato come lo sport sia uno strumento fondamentale per l’integrazione sociale. Marco Agresti, docente presso la facoltà di Scienze motorie dell’ Università di Cassino, ha posto l’accento sullo sport come volano di emozioni, piuttosto che di performance e risultati.

Anche volontari e genitori sono intervenuti condividendo la loro esperienza e il loro entusiasmo. Alessia e Daniele, volontari e componenti della Enrica’s Team, hanno rimarcato la ‘magia’ che si crea quando scendono in campo, insieme a tutti gli altri atleti.”Tutte le mie malinconie e ansie svaniscono quando faccio gli allenamenti o la partita. Penso solo a vivere quel momento, e questo mi fa star bene” afferma Alessia. Per Daniele, da 3 anni volontario dell’ associazione, le emozioni sono tante e molto belle:”Ammetto che all’inizio non è stata facile,ma poi sono entrato a far parte di un mondo nuovo, fatto certamente di goal, passaggi e dribbling, ma anche di abbracci, esultanze alla Totti, urla per reti subite o fatte (non c’è differenza). Attraverso tutti questi gesti, mi sono ritrovato ad essere ‘loro’, un insieme coeso di sorrisi e reciprocità, e ciò mi fa sentire libero”.

Anche i genitori hanno condiviso la loro esperienza positiva, ma anche la loro preoccupazione, ricordando come col brutto tempo gli allenamenti non si possano fare: “I ragazzi in squadra stanno bene, qui comanda il cuore, al di là di etichette e catalogazioni. La squadra ha funzionato, ma c’è bisogno di uno spazio al chiuso,dove svolgere gli allenamenti quando piove e fa freddo. Ne abbiamo bisogno per dare continuità agli allenamenti, e oggi vorrei ribadirlo ancora una volta, sperando che qualcuno ci ascolti e metta a disposizione di questi ragazzi un posto al coperto” sostiene la mamma di Roberto. “Anch’io, come Alessia, con la Enrica’s Team provo la stessa emozione del ‘qui e ora’” aggiunge la mamma di Stefano.
Per il Comune di Pomezia è intervenuta la vice sindaca Elisabetta Serra, sempre molto sensibile alle tematiche sociali.


I lavori sono stati conclusi da Valentina Peri, assistente sociale e responsabile della Enrica’s Team, che ha definito la squadra come un’’eccellenza’. “Un tassello fondamentale del nostro gruppo è il sig. Oliviero, il mister della squadra, che con competenza e dedizione si occupa, da un punto di vista tecnico e atletico, dei ragazzi e a cui rinnoviamo tutta la nostra fiducia e gratitudine. Un ringraziamento va anche alla S.D. Pomezia per sponsorizzarci e a tutti i ragazzi volontari che con il loro entusiasmo e la loro solidarietà rendono possibile tutto ciò. Un abbraccio, inoltre, a tutte le famiglie e ai ragazzi che in questi anni ci anno reso più ricchi e più grandi. Colgo, inoltre, l’occasione per comunicare che noi non prendiamo soldi da nessuno. Dico questo perché abbiamo saputo che sul territorio in questi giorni stanno raccogliendo soldi per conto nostro. Noi non chiediamo soldi. Non date denaro a nessuno”.

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