Si è tenuto nel tardo pomeriggio di giovedì 28 maggio a Pomezia un flash mob per dire NO al ddl della scuola in discussione al Senato a cui hanno partecipato docenti, studenti, famiglie e lavoratori della scuola.
I partecipanti all’iniziativa hanno indossato qualcosa di rosso (una maglia, un foulard) e portato un libro, seguendo indicazioni e modalità di svolgimento uguali per tutte le città, con l’obiettivo di fermare questa riforma che di fatto mira a smantellare la scuola pubblica italiana. Radunati in Piazza indipendenza, si sono disposti in file orizzontali parallele, leggendo tutti insieme ad alta voce un passaggio dal proprio libro. Infine sono rimasti 5 minuti in silenzio, immobili con il libro stretto al cuore. Al rompete le righe si sono allontanati tutti in modo ordinato, davanti agli occhi incuriositi di passanti e concittadini.
La pacifica protesta, in ‘onda’ in contemporanea in tutta Italia da parte di centinaia di persone, ha l’obiettivo di difendere la scuola pubblica italiana e far desistere dal prendere decisioni scellerate i vertici del governo.
Sociologa e formatrice, romana, ma da tanti anni a Pomezia, mi occupo di
comunicazione, viaggi e scienze sociali soprattutto su tematiche inerenti l’infanzia, l’adolescenza e le questioni di genere.