“Tappa nella capitale? Approfittate del pacchetto del Black Hotel, indirizzo di design, che include tra i servizi la possibilità di fare una manicure, per donare alle mani un aspetto sensuale e raffinato, o un trattamento alla paraffina che regala piedi morbidi e curati. E all’estero? Il Bella Sky Comwell di Copenaghen è il primo albergo in Europa ad avere un intero piano, il diciassettesimo, dedicato al gentil sesso. Il nome del piano è Bella Donna, e ha un sistema di sicurezza degno di una banca: vi si accede con delle speciali chiavi fornite solo al pubblico femminile. C’è un’area lounge con latte, tè verde, spremute fresche, riviste e uno spazio per acquistare kit di emergenza trucco.”
Questi e tanti altri utilissimi consigli li troverete nel libro “In viaggio con le amiche” di Isa Grassano. Grazie a questi “spunti di viaggio” passerete dei piacevoli break all’insegna della buona cucina, del relax..e non solo. Musei, monasteri, parchi divertimento, mare, montagna e shopping aspettano soltanto voi. Dove andare? Le mete descritte dall’autrice sono tante e adatte a donne di tutte le età. Essendo un’incallita viaggiatrice ho intervistato con gioia Isa, una delle nostre giornaliste più esperte nel settore del turismo.
D: Come è nata l’idea del libro?
R: Da un desiderio comune alla maggior parte delle donne (lo affermano anche le statistiche) di condivisione – per un giorno, un week end o una settimana – con una persona che “vede” il mondo come noi. Questo non vuole dire che se viaggi con un’amica, o più di una, non hai uno straccio di fidanzato, marito o amante (io stessa sono sposata). Pur stando bene in coppia e in famiglia, si ha voglia di staccare dalla routine quotidiana e di fare una vacanza che sia “complice”. E poi io ho la fortuna di viaggiare per lavoro con amiche e colleghe speciali come Lucrezia, Alessandra, e quindi è stato naturale anche mettere su carta le mie esperienze e i luoghi “pink” incontrati sul nostro cammino.
D: Qual è stato il viaggio che ricorda con più piacere?
R: Ogni viaggio ha in sé qualcosa di speciale e per quello si ricorda con piacere. Come ha scritto una volta lo scrittore Pico Iyer, “viaggiamo per ritornare ad essere dei giovani pazzi, per rallentare il tempo, farci ingannare e innamorarci di nuovo”. Ecco è questo lo spirito dei miei viaggi. Di ogni posto ricordo qualcosa e qualcuno. Di Parigi rivedo le mille luci e la magica atmosfera dei quais lungo la Senna, gremiti di bancarelle di librai, ma in particolare ricordo i bouquinistes, i leggendari ambulanti che espongono centinaia e centinaia di libri antichi o semplicemente usati. E c’è da rimanere incantati a sfogliare quelle pagine dalla grana porosa e farsi trasportare con la fantasia lontano. Di Luxor non riesco a dimenticare i colori accesi che creano giochi di luce tra le Valli assolate dei Re, le forti tonalità dei paesi sulle sponde del Nilo e quel profondo silenzio che regna sovrano lungo le tombe dei Faraoni, ma ancor di più lo sguardo di Manuél che voleva a tutti i costi il mio swatch o di Nefysa alla quale ho regalato il mio cappellino di paglia che serviva a proteggermi dal sole. E mi ricordo di Omar tutte le volte che, sulla mia scrivania, accanto al computer vedo le due bigotte, le bamboline in pezza che il piccolo mi ha venduto, a sole 1 lira (egiziana). <Una lira, una lira>, continuava a ripetermi, con lo sguardo furbo e il sorriso mesto, recitando a memoria la sua parte che aveva imparato bene per convincere i turisti, ed io mi chiedevo perché dovesse fare così tanta fatica per guadagnare qualche spicciolo.
D: Qual è la sua prossima meta?
R: In Italia, la Sardegna, la Valle dell’Erica di Santa Teresa di Gallura. Fu il primo villaggio turistico costruito sull’isola e oggi è una vera oasi di relax, ristrutturato da Delphina e trasformato in un elegante Resort. Visto che non ho fatto vacanza in estate, sono certa che questi tre giorni mi rigenereranno. C’è anche il Centro Thalasso & SPA “Le Thermae”, in uno scenario naturale tra i più belli del Mediterraneo – 1400 m di costa incontaminata, un panorama che domina a 180° sull’isola disabitata di Spargi, la lunga spiaggia a forma di mezzaluna e le piccole calette di sabbia bianca che si perdono tra le acque limpide e cristalline.
All’estero, stiamo organizzando un viaggio all’isola di Bermuda, nel nord dell’Atlantico, a sole due ore di volo da New York. Sembra fatta a misura di donna e la curiosità è che qui il colore dominante è proprio il rosa. Case, mappe stradali, i fiori nei giardini, fino ai bermuda, i celebri calzoncini al ginocchio, hanno tutti questa tonalità che dicono essere la più positiva che ci sia
D: Come dice Irene “Prima di partire per un lungo viaggio, devi portare con te la voglia di non tornare più..” Le è mai capitato durante uno dei suoi viaggi di “avere la voglia di non tornare più″?
R: Non mi è mai capitato. Amo partire spesso, ma amo sempre tornare a casa. Alle mie abitudini e, soprattutto, amo così tanto la mia Italia che non la cambierei con nulla. In un posto ci sto bene massimo 15 giorni, poi sento “nostalgia”. Certo è che una volta rientrata, sono capace di ripartire dopo pochissimo.
D: “Ricordate che fidanzate, mogli, compagne, dopo un viaggio al femminile, tornano sempre più entusiaste, pronte a dare nuovo vigore alla vita di coppia. Quindi, niente bronci, lasciatele andare…” Suo marito Antonio la lascia andare?
R: Io ho l’attenuante che sono viaggi di lavoro. Battute a parte. Un po’ mette il broncio ma sa anche che per me viaggiare è importante, come sa che ho davvero tante amiche con le quali sto bene e amo condividere esperienze. Agli altri uomini dico che una donna torna sempre ricaricata dopo aver vissuto emozioni in giro per l’Italia o il mondo, ma anche semplicemente dopo essere riuscita a rilassarsi per un giorno in un centro benessere. Quindi ben vengano questi momenti “in rosa”.
D: Un consiglio spassionato a tutte le donne che stanno per mettersi in viaggio.
R: Partite senza sensi di colpa, ma motivate da un grande spirito di curiosità. Portate con voi un bloc notes per appuntare le emozioni più belle che, a volte, valgono più di una fotografia, spesso scattata distrattamente. Non dimenticate di mettere in valigia una sacca vuota da riempire di prodotti tipici e souvenir del luogo che si visita.
D: Ci sarà un “In viaggio con le amiche 2″?
R: Un secondo libro per il momento no, ma c’è un pink blog: www.amichesiparte.com, che è lo sviluppo costante dell’idea del libro e lo gestisco insieme alla collega e amica, Lucrezia Argentiero, con la quale sono spesso in viaggio insieme. Qui, oltre, a selezionare mete sicure perché la sicurezza è un aspetto fondamentale quando si parte tra donne, ci sono varie rubriche in cui le donne si ritrovano alla perfezione. Un esempio è la rubrica i viaggi di gusto, perché è vero che le donne sono sempre attente alla linea, ma le eccellenze gastronomiche sono una ricchezza anche per l’umore. E ancora: posti insoliti per festeggiare con le amiche l’addio al nubilato, le cose da fare gratuitamente. Oppure “in viaggio con i peli”, a cura di Serena Colavita, “croce” del nostro corpo, e “delizia” quando si parla di cani da portare in vacanza.
C’è anche Check-in Vip per cantanti, scrittrici, attrici, donne impegnate in politica o nel sociale che accettano di aprirsi e lasciare i loro ricordi legati a viaggi, valigia, sogni.
Infine, c’è “Rosa Piccante”, una rubrica di racconti di viaggio al femminile in chiave erotica. Per dare un tocco piccante al rosa.
Tra gli altri miei progetti, nell’immediato futuro, c’è una nuova guida sui “locali chic d’Italia”. Sicuramente perfetti anche per un incontro tra amiche che sia di classe.
Grazie Isa!
ISA GRASSANO, Giornalista freelance
Da bambina alla domanda “cosa vuoi fare da grande?” rispondeva: «o la hostess di volo o la giornalista”. Quando si è resa conto di non superare il metro e sessanta di altezza, ha dovuto optare per la seconda ipotesi, ma non ha rinunciato alla sua passione per i viaggi e al desiderio di trasferire emozioni su carta. Giornalista professionista da gennaio 2008 (e prima pubblicista dal 1995) ma sempre come freelance collabora con «I Viaggi di Repubblica», «Il Venerdi di Repubblica», «Elle», «Marco Polo», «Gioia», «Turisti per Caso», «Cosmopolitan», «VdG Magazine», viaggiando molto per il mondo, ma anche esplorando “l’Italia minore”.
Parte di continuo ma non ha ancora capito come fare una valigia. Dimentica tutte le volte qualcosa. Una volta persino i calzettoni di lana, peccato si trovasse in Norvegia a meno 20 gradi. Per fortuna ci sono le amiche e colleghe che viaggiano con lei a supportarla. É una chiacchierona e non potrebbe mai andare da sola. Si annoierebbe tanto. Meglio stile Thelma e Louise. Lei vorrebbe la parte di Thelma, sperando che, come nel famoso film, le capiti prima o poi di incontrare un uomo modello Brad Pitt. E per questo ha scritto un manuale rosa «In viaggio con le amiche» edito da Newton Compton e insieme alla collega Lucrezia Argentiero, gestisce il pink blog: www.amichesiparte.com.
La guida segue l’altro libro di successo mediatico, 101 cose divertenti, insolite e curiose da fare Gratis in Italia» sempre Newton Compton (2011), recensito da quasi tutte le testate, molte radio e televisioni.
Il suo motto? È sempre a tema gratuità e si rifà a Enzo Biagi: “Avrei fatto la giornalista anche gratis: meno male che i miei editori non se ne sono mai accorti”.