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Giada, a Pomezia è nata una stella

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La riconoscono e la conoscono tutti, cammina per Pomezia circondata dai sorrisi compiaciuti dei suoi concittadini che la considerano ( e la chiamano) la stella della città. Giada Agasucci il canto lo aveva nel sangue, fin da piccola. In un certo senso era una predestinata.

Giadaintervista

Per gentile concessione di GMS

19 anni ma già con un curriculum di esperienze di tutto rispetto. Ha il sorriso sicuro e soddisfatto, mi stringe la mano con una sicurezza che mi sorprende, si sente a suo agio in quel fisico minuto e nella fama che non l’ha assolutamente travolta; la sua città in un certo senso la protegge, le fa sentire il calore ma la rispetta. Vivere ai margini della grande metropoli non l’ha danneggiata anzi… : «Il fatto di esser di Pomezia non mi ha penalizzato molto, certo è più difficile quando si è adolescenti trovare scuole adatte rispetto ad una grande città, hai meno scelta. Ma in fondo siamo così vicini a Roma, di contro l’aspetto positivo è proprio questo affetto che senti tutto attorno, anche se non proprio da tutti».

Credo di capire che qualche coetaneo non ha digerito il suo successo, qualche piccola acredine affiora ma è solo un attimo. Le ritorna subito quel suo sorriso bellissimo.

« Ho iniziato a fare concorsi da piccolissima, a 7 anni ho partecipato al “Free music “ di Pomezia, quello l’ho fatto per diversi anni ogni estate, cantare mi piaceva davvero. A 13 anni ho iniziato la scuola di canto sempre qui a Pomezia, poi ho vinto un concorso per uno stage alla Filarmonica di Ardea, un anno molto importante. Gli ultimi tre anni ho studiato e perfezionato all’Artès, la scuola di Brignano, sempre qui in zona quindi, con un insegnante bravissimo come Delio Caporale».

Una quantità di vittorie e di premi ai concorsi canori in giro per l’Italia; la lista è lunghissima a leggerla nel sito ufficiale, questo fino alle soglie dei 18 anni .

Poi… Amici !

«Ho sempre avuto il desiderio di andare ad Amici, mi ci vedevo proprio su quel palco! Poi quando sei li, ti sembra un sogno. Ci sono arrivata superando tutte le selezioni. La prima fu un caos, tantissimi ragazzi, pochi secondi di canzone e via, nel secondo provino invece ho cantato tre canzoni, in quella sede è tutto più tranquillo, ti fanno delle domande, ti conoscono anche per come sei . Poi superato anche quello, un’altra audizione, ho cantato ancora alcune canzoni, poi uno stage di tre giorni e sono stata scelta».

Un programma che forma giovani talenti sotto tutti i punti di vista, un concentrato di esperienza.

«Esperienza bellissima, dal punto di vista artistico ed umano. Artisticamente ci sono grandi Maestri, un laboratorio dove impari tantissimo. A livello umano ti matura tanto, il rispetto delle regole, lo studio, la professionalità. E poi passando dal programma pomeridiano a quello serale, ero nella squadra di Miguel Bosè. Lui è bravissimo, è un grande! Sotto tutti i punti di vista, artistico perché mi dava consigli, mi ha insegnato tante cose su come stare sul palco, sceglieva i brani adatti a me, un uomo di spettacolo completo. Ma anche una persona dalla grande umanità, pensa dopo la prima puntata ero rimasta l’unico componente femminile della sua squadra, si è istaurato un bel rapporto. Una fortuna poter imparare da un artista come lui».

Tanti duetti durante la gara, prestigiosissimi: «i due più emozionanti per me sono stati quelli con i Modà e con Antonello Venditti. Con i Modà è stato di una intensità musicale notevole, ho suonato con la mia band i Kube e abbiamo fatto un loro pezzo che adoro: La sua bellezza. Con Antonello Venditti ho cantato Amici mai e soprattutto Notte prima degli esami. Bellissimo, pensa, qualche settimana e poi avrei dato gli esami di maturità anche io. Antonello è stato gentilissimo, beh, lui è proprio forte!».

E poi l’eliminazione dalla gara nelle battute finali. Come l’hai presa?

« Non mi sono abbattuta, ero soddisfatta di quello che avevo fatto, sai, lo dico serenamente, pensavo di vincere, lo avrei meritato, ma va bene cosi».

Subito dopo, il 3 giugno esce “Da capo” ,EP d’esordio con la Sony, il singolo (scritto da ha un grande paroliere figlio d’arte come Cheope) è un successo. Parte il tour proprio da Pomezia, la piazza gremita così non si era mai vista, l’entusiasmo di tanta gente che ha fame di cose belle.

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«Pomezia mi ha riempito di affetto, tantissima gente. Ho capito che cantare dal vivo mi da grandissime emozioni, un tour di tante date, esperienza che non vedo l’ora di riproporre».

(Il video del concerto di Giada a Pomezia il 5 luglio 2014)

http://www.dailymotion.com/video/x20y09e_giada-agasucci-concerto-a-pomezia-5-luglio-2014-siamo-amore_music

Giada ha partecipato poche settimane fa alla trasmissione “l’anno che verrà” su Rai Uno, trasmissione cult del 31 dicembre sulla prima rete nazionale. Un turbine di musica e spettacolo visto da 9 milioni di spettatori. «Mi sono trovata benissimo, ho incontrato i ragazzi di Amici e c’erano grandissimi artisti. Flavio Insinna poi con la sua grande umanità ha creato un bel clima, mi sono divertita tanto. Ho avuto anche la possibilità di conoscere Pino Daniele, che colpo aver appreso pochi giorni dopo della triste notizia».

L’abbiamo vista spavalda e sicura in TV, anche in questa ribalta di Capodanno, dopo che i critici di Amici la definirono una della più telegeniche. Giada mi anticipa la domanda, me la legge nello sguardo: «Io sono una cantante, assolutamente. Farei TV solo se ci fosse comunque la possibilità di cantare».

Da poco più di un anno ha un sodalizio affiatato con Marco Canigiula, autore, musicista e produttore che con Francesco Sporta ha scritto il nuovo singolo: “Dove ci siamo persi”. Canigiula crede molto in Giada, la ricopre di attenzioni. Li osservo, Giada, Marco e Francesco, seduti in questo meraviglioso locale che ci fa da ciarliero sottofondo.

Percepisco tra loro una sintonia rara nel mondo artistico e ho la sensazione che Marco abbia l’ambizione giusta e la chiave per aprire le porte del successo della giovane Pometina : «Voglio costruirle musicalmente parlando un vestito perfetto intorno alle sue qualità, ho creduto in lei appena l’ho ascoltata».

(Il video della versione acustica di “ Dove ci siamo persi”)

https://www.youtube.com/watch?x-yt-cl=84359240&x-yt-ts=1421782837&v=wkIn_M-br1I

Con l’etichetta Cantieri Sonori Giada ha appena lanciato il nuovo singolo: “Un uomo migliore” che anticipa l’uscita dell’album previsto per questa primavera. La canzone appare più che mai attuale nel suo messaggio di solidarietà interculturale. Un altro tassello di questo disco tanto atteso.

L’intervista è finita, Giada ha fretta, ha un incontro con il Sindaco Fabio Fucci che l’ha invitata negli uffici comunali di Piazza Indipendenza. «Chissà che cosa mi dirà…», mi guarda per cogliere la mia reazione e sorride in maniera disarmante. Il tempo di salutarci sotto il sole accecante e freddo di gennaio e in controluce piano piano sparisce, andando verso la Piazza e la Torre civica, andando incontro veloce e leggera verso un futuro di successo a cui sembra predestinata.

Mauro Valentini

( info: www.giadaagasucci.com )

(il video del singolo “Un uomo migliore”)

https://www.youtube.com/watch?v=CjyLIAnKR6w&feature=youtu.be

1 Comment
  • Silvia 10 anni ago

    Bellissimo articolo. Giada ha capacità e caparbietà per fare quel mestiere e per farlo a livelli sempre più alti. Buca lo schermo e trasmette tanto. Al suo concerto di Pomezia c’era veramente tantissima gente, ma vorrei specificare che non era solo quella del posto. Io stessa non sono pometina ma ero lì, dall’inizio alla fine. Bravi Canigiula e Sponta, anche a supportarla nel migliore dei modi. In gambissima anche i Kube.

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