Fare Verde lancia SOS MARE
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Fare Verde a seguito degli eventi realizzati Sabato 24/1/2015 “FRATELLO MARE” e Domenica 25/01/2015 “IL MARE D’INVERNO”
L’anno scorso, l’evento “il Mare d’Inverno”, a Torvajanica, ha dato vita a un convegno tecnico con il titolo “Fratello Mare” presso la sala multimediale della Casa Famiglia Chiara e Francesco di Torvajanica.
Un momento di riflessione collettiva che raccoglie testimonianze tecniche ed esigenze di chi vive, usufruisce e lavora sul mare, il tutto in un clima di convivialità con intervalli musicali e momenti finali di proposte concrete.
Quest’anno l’Ass. Fare Verde con Fratello Mare ha ospitato a Torvajanica Niccolò Carnimeo, docente universitario all’università di Bari, giornalista e scrittore, la dott.ssa Gabriella Villani responsabile del WWF Riserva Litorale Romano, Fabio Converio del WWF, Dario Amodeo e Giorgia Bellugi (Surfrider Foundation Europe ).
Niccolò Carnimeo, in collegamento streaming per problemi sopraggiunti all’ultimo momento, ci ha illustrato il suo libro “Come è profondo il mare”, racconto che narra i viaggi e spedizioni nei mari di diverse zone del mondo. Da questi viaggi nascono tre reportage che Carnimeo ha scritto navigando oltre le rotte convenzionali, nel mare di plastica, nel mare di mercurio e nel mare di tritolo. Carnimeo descrive il mare come un’immensa discarica, fotografia e conseguenza del modo in cui abbiamo scelto di vivere e tutto questo a svantaggio delle future generazioni.
E’seguita a questa narrazione l’illustrazione della Surfrider Foundation Europe che da poco tempo ha un gruppo anche a Roma. Alla breve presentazione dell’attività associativa, è seguita la descrizione dei motivi e della quantità di rifiuti presenti in mare provenienti per lo più proprio da terra e dagli errati stili di vita che creano, inconsapevolmente, cattive e dannose abitudini.
Dai rifiuti si è poi passati alla gestione della costa con l’illustrazione del WWF del progetto RISERVA CAPOCOTTA PIGNETO presentato nel 1990 e che a 25 anni di distanza ancora non trova interlocutori pubblici attenti nonostante la situazione dell’erosione costiera sia costantemente in peggioramento. Ancora una volta emerge dall’esposizione che gli interessi economici prevalgono sulla salvaguardia di queste aree di pregio ambientale. Rimanendo sul tema il testimone è passato a Fare Verde che da anni si occupa a Torvajanica della tutela dunale traendo profitto della preziosa collaborazione ed esperienza del WWF litorale romano. Fare Verde ha creato qui varie aree di sperimentazione fino a patrocinare il lancio del progetto “Habemus Dune” condotto personalmente dall’Arch. Cristiano Casafina che sta iniziando a ricreare aree dunali con piantine nate da seme e conservate presso il vivaio Crescenzo di Torvajanica. Questo è un progetto che nasce dal basso e cioè dalla volontà del progettista Casafina e dei concessionari dei chioschi che, con piccola partecipazione economica, decidono di ridare alla spiaggia retrostante la tipicità che era naturale tempo fa a Torvajanica.
A seguito di quest’ultima presentazione, il presidente della Lega Navale di Pomezia, Mauro Zecca, ha promesso che i prossimi fondi della Regata degli Alberi saranno devoluti al progetto habemus dune.
Ancora una volta dal basso arrivano atti di incoraggiamento che normalmente ci si aspetterebbe ancor più dagli enti locali preposti.
Sui temi della tutela della costa come a Roma anche a Pomezia latita ancora il Comune che probabilmente non percepisce la responsabilità che ha sulla devastazione di un area di elevato pregio ambientale e la responsabilità della illegalità presente in quel tratto di spiaggia.
Ritornando all’enorme problema dei rifiuti che non si vedono ossia di quelli in mare, si è chiuso il convegno con Giancarlo Lanzone dell’Ass. Fare Verde che ha lanciato tre proposte che l’associazione vuole promuovere per la riduzione di rifiuti a Pomezia per dare un senso a quanto dibattuto nel convegno:
1) l’impegno nel 2015 alla informazione e alla lotta contro le buste biodegradabili illegali che ancora oggi vengono distribuite ai cittadini da molti commercianti nonostante le pesanti sanzioni esistenti per favorire in cambio l’uso della sporta riutilizzabile
2) una campagna per l’eliminazione di piatti e bicchieri di plastica sostituendoli con materiali riutilizzabili e laddove non fosse possibile con la creazione anche di un gruppo di acquisto per gli operatori commerciali che consenta di ridurre il costo delle corrispondenti stoviglie in mater-bi (materiale biologico biodegradabile e compostabile realizzato con amido di mais) che possano così essere smaltiti tramite compostaggio.
3) Incentivazione all’uso dell’acqua di rubinetto tramite installazione di fontanelle pubbliche davanti alle scuole e ai luoghi di aggregazione e installazione di impianti alla spina presso bar, ristoranti ed esercizi commerciali nonché nelle strutture pubbliche per favorire la riduzione/eliminazione delle bottiglie in plastica dell’acqua
L’impegno di Fare Verde sarà quello di fare informazione e di creare tavoli di discussione che portino anche a creare gruppi di acquisto per la riduzione dei costi e quello di chiedere al Comune di Pomezia l’impegno per l’informazione ed il controllo delle buste illegali e la partecipazione ai tavoli di discussione per favorire la forte riduzione della plastiche di cui si possa fare a meno anche con forma incentivanti verso i commercianti che si impegneranno a collaborare.
Il convegno è stato allietato dalla recitazione, dal canto e dalla musica di Salvatore Pignalosa e Mario Guarino.
Il mare d’inverno ormai a Pomezia non è più un evento ma è la normalità dell’ultima Domenica di Gennaio. Sin dalla prima edizione nazionale Pomezia era già presente e quindi è naturale che ci siano cittadini che sentono un richiamo verso la spiaggia per pulirla dai rifiuti , censirli e denunciare lo stato di degrado, di erosione e di sfruttamento insostenibile soprattutto dell’aerea delle dune di Campo Ascolano. Non occorre neanche più organizzare, basta lanciare una voce e tutto si organizza quasi in automatico senza accordi particolari. La curiosità di ogni Mare d’Inverno è : chi verrà, quanti saranno, cosa inventeranno quest’anno i cittadini di Pomezia ?
Ormai è una tradizione della città e una voglia di ribadire che il mare è di tutti i cittadini che tengono al territorio e al mare come tengono a casa loro e non appartiene a nessuno che accampi diritti ! Quest’anno si è voluto sperimentalmente aggiungere, al solito presidio di Campo Ascolano, una passeggiata escursiva che si è rivelata poi molto interessante ed istruttiva. Sono stati presentati ai cittadini presenti, durante il cammino, tutti gli aspetti negativi e positivi della costa su cui vivono. Si son viste le bellezze naturali,gli interventi di ripiantumazione effettuati negli anni dall’associazione si sono censiti le tipologie di rifiuti, per lo più provenienti dal mare, anche segnalati da cittadini che a gruppetti hanno voluto pulire il tratto di spiaggia a loro più caro. Tutto il percorso è stato fotografato per trarne una relazione che faccia emergere le brutture e le pericolosità presenti che vanno eliminate per ridare alla costa un aspetto piacevole, meno pericoloso e naturale.
Sul presidio di Campo Ascolano quest’anno sono confluiti diversi giovani e questa è una bella notizia e si è dato luogo alla tradizionale caccia al rifiuto visto che qui non mancano mai !
In questo tratto i rifiuti per lo più provengo dalla terra visto lo stato di anarchia e “illegalità nota” che vive quel tratto di spiaggia nonostante le nostre decennali denunce. Zona di spaccio di droga,di accampamento sulle dune, di parcheggiatori abusivi che rendono quel tratto una zona fuori controllo del Comune di appartenenza, diremmo un vero e proprio Stato indipendente con regole proprie, anche in pieno inverno !
La piacevole ma fresca giornata ha permesso al nuovo comitato di Campo Ascolano di fare gli onori di casa e quindi di attrezzare per i cittadini ospiti un posto di ristoro attrezzatissimo che a pranzo ha offerto 25 Kg. di fagioli con le cotiche, bruschetta, salsicce e vino ! Beh possiamo dire in pieno stile di decrescita felice la loro ospitalità gratuita è stata ripagata non in moneta ma con una opera di pulizia e convivialità che pensiamo sia piaciuta sia a loro, che hanno lavorato per tutto questo, e sia ai cittadini che hanno trovato questa gradita sorpresa utile per reintegrare le energie spese per la pulizia e per rimanere qualche ora in più in spiaggia.
Presenti all’evento un centinaio di cittadini e associazioni tra cui Surfrider Foundation Europe gruppo di Roma, Viviamo Pomezia, Tyrrhenum, Libera presidio Rosario Livatino di Pomezia, Nuovo Comitato Campo Ascolano, Comitato Nuova Lavinium, CDQ Santa Procula, Coordinamento comitati di quartiere Pomezia, Insieme per Campo Ascolano, Comitato del Litorale di Torvajanica, Latium Vetus, La Casa dell’Albero. Hanno dato inoltre la propria collaborazione sul resto del litorale la Lega Navale di Pomezia e gli operatori balneari Carbonetti e Surf Music. L’AST Torvajanica ha installato ed offerto sulla spiaggia in centro una postazione di ristoro ed ha presidiato un punto di raccolta rifiuti.
Raccolti all’incirca in totale sulla costa: 10 sacchi di bottiglie di vetro, 24 buste di plastica, 1 busta di polistirolo,3 gomme, 10 ombrelloni, 2 frigoriferi, 1 confezione di razzi artificiali esplosi, 1 bici, 2 sdraio, 1 tavolino di plastica, 2 materassi, 1 busta flaconi vari, 1 bombola gas, 2 fusti di plastica, una bottiglia piena di cotton fioc, 1 batteria auto, 2 valige, 20 sacchi di indifferenziata, 2 buste di metallo e lattine ed infine sono stati trovati in due punti degli accumuli di materiale calcareo derivato probabilmente da detersivo. Quest’ultima sostanza dannosa per il mare, è stata segnalata al Comune affinchè possa indagare e fare opportune analisi per capirne la provenienza.
I dati totali sono stati inviati alla nostra associazione nazionale che ha tirato le somme di tutte le pulizie locali per fornire una stima della tipologia di rifiuti presenti sulle spiagge italiane e li ha pubblicati con un opportuno comunicato stampa anche sul sito nazionale www.fareverde.it
Sotto l’aspetto sociale un bella giornata ! Meno bella sotto l’aspetto dei rifiuti che invadono la nostra vita e la nostra SALUTE, il degrado delle dune che non viene ancora arrestato ed i tratti di litorale invasi da edifici pericolanti e orrendi che continuiamo a denunciare e che non ci stancheremo mai di segnalare.
Al prossimo Mare d’Inverno !