Wednesday, July 3, 2024

Pomezia contro la violenza sulle donne

By Marina Landolfi on 9 Dicembre 2014
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Pomezia contro la violenza sulle donne

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Si è svolto il 29 novembre, presso l’aula consiliare, per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, un incontro organizzato da Sportello Donne Pomezia, per discutere sulla violenza di genere.
Dopo l’apertura dei lavori da parte del Vice sindaco Elisabetta Serra, che ha ribadito l’impegno dell’amministrazione a favore delle donne del territorio, sono iniziati una serie di interventi che hanno sottolineato come il fenomeno non riguardi solo le donne, ma tutti: dall’inizio dell’anno fino ad oggi sono state più di 170 le donne ammazzate, nel 2012 sono state 157 e nel 2013 il 14% in più (Rapporto Eures 2013).“Il nostro servizio è attivo dal gennaio 2013, ed ha finora accolto circa 60 donne, 20 delle quali hanno riportato casi di violenza: dal mobbing, alle botte allo stalking e tanta altra violenza privata” afferma Claudia Bruno giornalista e operatrice di Sportello Donne che ha coordinato i lavori. L’avvocata Sabrina Mercuri, consulente di Sportello Donne, ha sottolineato come spesso, collegata alla violenza subita dalle donne, c’è quella ‘assistita’ vale a dire una violenza a cui i minori assistono, dannosa per la loro crescita psicofisica. Ma è a livello culturale che va combattuta la violenza contro le donne, a partire dall’educazione dei più giovani alla differenza di genere.
“Per la Giornata mondiale sui diritti dell’ infanzia, lo scorso mese abbiamo organizzato degli incontri all’ Istituto Comprensivo di Via della Tecnica, a cui hanno partecipato circa 500 alunni. Crediamo sia fondamentale che la prevenzione inizi a scuola e che i bambini vadano sensibilizzati al rispetto dell’altro, ma prima ancora al rispetto di se stessi, a prescindere dall’ identità di genere”, sostiene Serena Camillo, psicologa e operatrice dello Sportello.
Importante educare alla prevenzione e alla promozione di comportamenti responsabili tra i più giovani. “Nelle attività, abbiamo stimolato il confronto sull’ identità di genere: essere diversi non significa che ci sia un dominato e un dominatore, ma che ognuno ha le proprie inclinazioni, al di là dei modelli stereotipati che la cultura ci impone”, aggiunge Marina Landolfi, sociologa e operatrice.
Sono inoltre intervenute: Daniela Hondrea (Sportello Immigrazione Pomezia), l’ Associazione ‘Le Mamme di Pomezia’ (Banca del Tempo Pomezia) e Laura Storti, psicanalista, responsabile del Consultorio “Il Cortile”, Casa internazionale delle Donne di Roma.
In conclusione è stato proiettato il video “Le Donne del Muro Alto”, realizzato dall’associazione Per Ananke con le donne del carcere di Rebibbia.

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