Ultimamente ho avuto testimonianza di almeno tre episodi che voglio condividere affinchè possiamo essere tutti più attenti. Si tratta di truffe ai danni di liberi cittadini, ad opera di personaggi che possono sembrare persone per bene ma che poi alla fine si dimostrano delinquenti.
In pieno Agosto un ragazzo nostro concittadino ha accolto nella sua auto una ragazza in cerca di aiuto, una volta in auto la ragazza cambia atteggiamento e inzia a minacciare il malcapitato di chiamare i carabinieri e di accusarlo di furto o di altro… a quel punto chiede soldi… Il ragazzo cede al ricatto per non avere ulteriori problemi.
Primi di settembre, una persona anziana viene avvicinata da un auto, i due fanno credere al signore di essere dei vecchi amici di cui lui non si ricorda. Con la scusa di rimanere in contatto e di rivedersi chiedono il numero di telefono ma non hanno nulla su cui scrivere, l’anziano tira fuori il portafoglio per prendere un foglietto e… i due scappano via con il portafoglio.
L’ultima testimonianza arriva da una mamma
“Andavo verso via roma da via santorre di santarosa, all’altezza del negozio di tatoo c’era una macchina parcheggiata con uno che stava x salire, io sono passata ed ho sentito un botto… ho pensato di avergli avevo preso lo specchietto, faccio retromarcia e questo tizio, con tono burbero, mi dice che gli avevo preso la mano e di conseguenza gli era caduto il cellulare e che glielo avevo rotto. Mi fa accostare piu’ avanti, lui scende e pure io… aveva una mano tutta graffiata e mi fa vedere il vetro del cellulare rotto. Ha cominciato a dirmi che si doveva sbrigare perchè aveva la moglie (in macchina) che aveva un tumore e doveva andare in ospedale. Mi ha detto che era di Pescara e che gli dovevo aggiustare il cellulare e poi rimandarglielo. Allora gli ho detto che dovevo andare a prendere il bambino a scuola e che potevamo scambiarci i numeri di cellulare, ma lui mi ha liquidato subito con un ” senti fa na cosa, dammi subito € 50,00 il resto ce li metto io e mi ricompro il telefono” tutto questo con toni veramente brutti… intorno a me non c’era nessuno… avevo questi due tizi intorno e la moglie in macchina, ma ora che rifletto, forse in macchina poteva esserci un bimbo perchè sul vetro posteriore c’era una tendina e qualcosa che si muoveva…”
Si tratta di circostanze banali nelle quali tutti possiamo capitare, quindi cari concittadini, occhi aperti, sempre pronti con il cellulare a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine quando ci troviamo in situazioni sospette.